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Venezia
Prime Unità Mobili 1778
di Rianimazione
Nel 1778 il Magistrato Eccellentissimo alla Sanità di Venezia emanava
una Terminazione, ovverosia decreto, con la quale disponeva che
“l’instrumento efficace a sollevare li corpi umani recuperati dall’acqua
senza alcun segno di vita e così pure applicabile in ogni genere di asfissia, o sia
morte apparente” fosse distribuito nei punti nevralgici della città e delle isole della
laguna. Si stabiliva infatti che il Mantice o Follo fosse a disposizione presso le principali
“spezierie”, presso i Capi Traghetto, i Capi Contrada, i Parroci e i Nonzoli (sagrestani)
“mantice doppio”, in modo da poterlo
utilizzare sia per la respirazione artificiale sia
per il clistere di fumo di tabacco.
1795 : una vera e propria cassetta di rianimazione, ovvero di
una “macchina per li sommersi, cioè una scatola di fagher
(faggio) contenente un Follo, una canna grossa, due cannule
bianche di avorio….bozzetta con spirito di melissa….boccarole
di avorio….tabacco da fumo”.